PFTE e PE: Rigenerazione Urbana con demolizione e ricostruzione di un immobile da destinare a nuovo centro di accoglienza per il progetto Giubileo 2025 su un’area di 4000 mq per il comune di Roma
Partecipazione al gruppo di lavoro: studio Kami
Finalità principale dell’intervento è quello di offrire una risposta alle situazioni di emergenza alle famiglie sotto sfratto, alle madri con figli e ai padri separati in condizioni svantaggiate, attraverso una struttura destinata ad attività collettive e all’ospitalità, in grado di garantire contemporaneamente privacy e flessibilità organizzativa.
Verranno offerti alloggio e sostegno temporaneo fino alla soluzione delle criticità relative alle emergenze.
L’intervento punta a creare nuovi luoghi di rigenerazione psico-fisica e supporto, con l’intento di promuovere l’inclusione sociale, la solidarietà, con finalità di integrazione nel tessuto sociale e territoriale.
Le soluzioni architettoniche ed impiantistiche adottate hanno lo scopo di contenere il più possibile i consumi energetici, i costi di costruzione e gestionali, mirando al risparmio energetico e garantendo il comfort termo-igrometrico ed acustico, ivi compreso il principio di prevenzione dei rifiuti, nonché della sicurezza dell’opera nei confronti delle pericolosità naturali e antropiche e della sicurezza funzionale.
Oltre alla superficie da destinare a parcheggio e al verde pubblico non attrezzato, spiccano per rilevanza le aree da destinare al verde attrezzato avente le seguenti funzioni:
Le pavimentazioni previste sono state selezionate per permettere il corretto deflusso delle acque meteoriche: calcestruzzo drenante per le aree carrabili e terra stabilizzata per i percorsi pedonali.
Le restanti acque meteoriche, provenienti anche dalla copertura, saranno convogliate tramite un sistema di scarico separato, nell’apposita vasca di raccolta interrata, per essere poi filtrate, disoleate e riutilizzate per l’irrigazione delle aree a verde.
Il posizionamento planimetrico del centro è stato il punto di partenza per effettuare uno studio bioclimatico dell’area e predisporre gli spazi interni nel migliore dei modi.
L’area esposta a nord è stata infatti occupata dagli ambienti di servizio, quella a sud dagli ambienti maggiormente occupati. Le zone esposte a sud e ovest ospiteranno invece gli alloggi.
La forma a corte permette una ottimale suddivisione delle diverse aree funzionali, garantendo sempre la sicurezza e la privacy degli utenti; il blocco centrale è utile per distribuire i collegamenti verticali.
Nel piano terra sono presenti spazi polifunzionali, al chiuso e all’aperto, utilizzabili dai cittadini e dal municipio (incontri ed eventi culturali).
Nell’ala ovest è presente un’area collettiva e di socializzazione, oltre agli uffici e ai locali per gli operatori del centro.
L’ala est sarà invece destinata alla mensa, agli spazi per la somministrazione dei pasti, con i relativi locali di servizio annessi, e al locale lavanderia.
I muri perimetrali, al pianoterra, risultano svuotati per lasciare il posto a grandi vetrate che consentono una forte connessione con gli spazi verdi esterni e soprattutto permettono di sfruttare al massimo l’illuminazione naturale.
Il primo piano è destinato agli alloggi per un massimo di nove nuclei famigliari. Sono previste camere da letto organizzate in base all’utenza.
Ala ovest ed est sono occupate entrambe dagli alloggi per le famiglie e dai servizi ad essi dedicati.
La superficie in cui sarà distribuita la zona notte sarà esattamente analoga a quella inferiore; sono presenti però, oltre il perimetro della proiezione del piano inferiore, dei balconi che, se pur di piccole dimensioni, assicurano uno spazio esterno privato fruibile agli utenti.
I balconi saranno protetti da un sistema di pannelli frangisole in legno che ricoprono il piano primo e in parte la copertura dell’edificio.
E’ prevista la realizzazione di un sistema di pannelli frangisole a protezione delle facciate.
Sulla struttura metallica di base, prevista al primo piano, verranno ancorati dei pannelli modulari costituiti da doghe in legno composito; il posizionamento è stato definito a seguito dello studio del percorso solare sull’edificio durante tutto l’arco dell’anno.
La facciata, al piano terra, grazie all’ombreggiamento ricevuto dai pannelli superiori, può essere lasciata scoperta
Il progetto prevede la certificazione LEED.