TECNOPOLO DI BOLOGNA
(Ex insediamento industriale della manifattura tabacchi di Bologna)

location

Bologna

Cliente

Regione Emilia Romagna

Anno

2023

Progetto definitivo per la realizzazione dell’intervento di allestimento temporaneo dello spazio interno al Capannone Botti B4

Storia dell'insediamento industriale

ll complesso immobiliare dell’ex Manifattura Tabacchi fu realizzato, con la ricostruzione post-bellica, tra il 1952 e il 1960 su progetto dell’Ingegnere Pier Luigi Nervi, socio fondatore e progettista strutturale dell’Impresa Nervi & Bartoli, vincitrice del concorso bandito per la progettazione e realizzazione del nuovo complesso industriale.

Dopo una crescita iniziale si arrivò ad una progressiva riduzione delle attività, fino al 2008, quando la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna stipulano un protocollo di intesa per lo sviluppo di azioni di ricerca industriale. Nel 2011 fu indetto un Concorso internazionale di Architettura, vinto dal gruppo di progettazione guidato dallo studio GMP Architekten che elaborò il nuovo masterplan dell’area, avviando così il restauro e la riqualificazione del complesso per Lotti funzionali, all’insegna della sostenibilità, del ridotto consumo di suolo e della valorizzazione dell’identità storico-architettonica. 

Di proprietà della Regione Emilia- Romagna, ospita oggi la sede del nuovo Tecnopolo di Bologna, una struttura dedicata all’insediamento e allo sviluppo di attività per la ricerca, centro per l’innovazione e la sperimentazione.

Con l’attuazione del Lotto 3, dal 2021 i Capannoni Botti denominati B1, B2 e B3, oltre agli edifici L1 e L2 (tutti facenti parte del Lotto 3.1), ospitano il Data Center del Centro Europeo per le Previsioni Metereologiche a Medio Termine (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts – ECMWF), mentre sono in corso i lavori all’interno del B5 (Lotto 4) che ospiterà il Data Center CINECA-INFN. 

Da un punto di vista architettonico, il complesso realizzato dall’Ing. Nervi costituisce un forte elemento caratterizzante lo skyline della città.

Il Capannone Botti denominato B4 ricopre, inclusa viabilità di accesso e parcheggi, una superficie di circa 3900 mq. Come i capannoni adiacenti, ha una dimensione di 29×112 m e presenta una copertura con volta a botte (altezza massima circa 11 m), costituita da un sistema di nervature in cemento armato intervallate da archi estradossati in cemento armato disposti ogni 8 m. 

Allo stato di fatto, il capannone si presenta finito al grezzo, completamente vuoto e privo di destinazione d’uso. Il lato est di ingresso manca della facciata vetrata, mentre la facciata ovest, che affaccia verso l’edificio “Ballette”, è chiusa da tamponamenti e presenta due uscite vie di fuga. 

obiettivi e requisiti alla base della progettazione

L’intervento rientra all’interno del progetto del Tecnopolo di Bologna, che mira al recupero e alla riqualificazione funzionale del complesso immobiliare dell’ex Manifattura Tabacchi di Bologna. 

La sua realizzazione si colloca a pieno titolo in una posizione di grande rilevanza nell’ambito della strategia regionale. 

Il presente progetto si pone come obiettivo quello di dare nuova vita ad un edificio attualmente inutilizzato, creando nuovi spazi di fruizione e condivisione. 

La volontà è quella di rispettare il progetto generale del Tecnopolo e la struttura originaria progettata da Pier Luigi Nervi, adottando soluzioni progettuali che vadano a valorizzare l’esistente, lasciando la visibilità interna del Capannone per poterne apprezzare gli elementi. Trattandosi di un edificio tutelato ai sensi del decreto legislativo n.42/2004, si intende contenere l’impatto visivo garantendo la percezione dell’edificio originario. 

Vista area esterna

La progettazione, infatti, è stata sviluppata in coerenza con gli altri interventi in corso o già realizzati nell’area del Tecnopolo e, essendo il Capannone B4 oggetto di una futura espansione del ECMWF, non si pone in contrasto con un futuro cambio di destinazione d’uso. A tal proposito si assicura la reversibilità dell’intervento, in linea con l’utilizzo provvisorio del padiglione. 

La volontà della stazione appaltante è, infatti, quella di utilizzare temporaneamente gli spazi ad uso ufficio e per l’organizzazione di conferenze, eventi ed esposizioni.

Le soluzioni architettoniche ed impiantistiche adottate hanno lo scopo di contenere il più possibile i consumi energetici e i costi di costruzione e gestionali, mirando al risparmio energetico e garantendo il comfort termo-igrometrico ed acustico, anche attraverso la possibilità di recuperare il calore disperso inutilizzato prodotto dal CINECA.

descrizione dell'evento

Inquadramento ed attività da eseguire 

Oggetto dell’incarico è la progettazione di livello definitivo per l’allestimento temporaneo dello spazio interno al Capannone Botti B4, che deve prevedere: 

  • spazi per uffici ad uso temporaneo per circa 30 postazioni; 
  • spazi per sale riunioni; 
  • spazio espositivo; 
  • sala conferenze; 
  • sala di accoglienza delegazioni; 
  • area servizi; 
  • sistemazione aree esterne; 
  • indicazione su arredi interni ed esterni. 

Come quanto già realizzato per gli edifici vicini B1, B2 e B3, gli spazi per uffici devono essere concepiti con il principio del “box in the box” e predisposti per ospitare sia ECMWF che CINECA. 

Deve essere garantita la reversibilità dell’intervento in previsione del futuro completamento del Tecnopolo e della futura espansione del Centro Meteo ECMWF che dovrà insediarsi anche all’interno del Capannone B4.

opere civili interne

L’accesso al Capannone Botti B4 è garantito dal fronte est, tramite due ingressi laterali, come previsto dal progetto della facciata in corso di costruzione. All’interno del padiglione si prevedono tre aree funzionali: la zona ad est destinata ad ospitare gli uffici e tutti i servizi ad essi annessi, la zona centrale destinata alla sala di accoglienza delle delegazioni e all’allestimento per le esposizioni e la zona ad ovest destinata ad accogliere la sala conferenze con gli ambienti di servizio ad essa collegati.

Pianta piano terra B4 - Schema funzionale

Gli uffici saranno all’interno di un nuovo volume, addossato alla facciata est ma staccato dalla struttura esistente, rialzato di 45 cm tramite pavimento flottante per permettere il passaggio degli impianti di scarico. Vi si potrà accedere dai due ingressi laterali, che costituiscono anche la via di fuga del capannone, tramite due rampe che superano il dislivello presente. 

Nella parte più a ridosso della facciata si prevede l’area degli uffici, sfruttando così l’illuminazione e la ventilazione naturale. Si tratta di un ambiente open space, con 30 postazioni, con possibilità di modulare lo spazio tramite la presenza di una parete apribile, la quale permette di dividere lo spazio in due ambienti, in linea con le esigenze di dover ospitare due diversi enti, da un lato il Centro Meteo ECMWF e dall’altro CINECA. Due rampe, in corrispondenza della facciata, permettono di sfruttare l’uscita centrale come via di fuga. Su questo ambiente affacciano tre sale riunioni di diverse dimensioni, caratterizzate da pareti vetrate che permettono di sfruttare quanto più possibile la luce naturale presente. Nella parte retrostante sono previste, invece, aree destinate all’accoglienza, all’attesa e al relax e servizi igienici, sempre a servizio degli uffici. 

Saranno presenti anche un locale tecnico e un ulteriore blocco di servizi igienici a servizio di tutte le altre funzioni, i cui ingressi saranno sempre dalle vie laterali. Il posizionamento di questi ultimi nelle vicinanze dell’area est, dove è presente l’allaccio allo scarico fognario, permette di limitare la superficie di pavimento sopraelevato.

Pianta piano terra B4 - Stralcio uffici

Dietro a questi ambienti, sempre all’interno del nuovo volume, ma con accesso indipendente dall’area espositiva a quota 0,00 cm, si prevede una sala di accoglienza delle delegazioni che potrà ospitare fino a 40 persone. Al suo interno sono presenti un’area centrale con tavoli e monitor LCD, un’area laterale attrezzata per il buffet e un’altra con sedute lounge e phone booth. Questo ambiente è caratterizzato da una grande vetrata che affaccia sulla zona espositiva e che permette di apprezzare lo spazio del Capannone anche dall’interno della sala.

Pianta piano terra B4 - Stralcio sala accoglienza delegazioni

Le pareti laterali di questo volume, in corrispondenza dell’open space degli uffici e della sala di accoglienza delle delegazioni, sono realizzate con un profilo scalettato che alterna pareti opache e pareti trasparenti, con l’intento di permettere una maggiore illuminazione e garantire la permeabilità visiva tra l’interno degli ambienti e l’interno del Capannone.

Sezione longitudinale B4 - Stralcio "box in the box"

La copertura sarà calpestabile e adatta all’alloggio delle macchine interne dell’impianto di climatizzazione, opportunamente schermate da un volume apposito e da un parapetto. La presenza di grandi lucernari in copertura, in corrispondenza della waiting area degli uffici e della sala di accoglienza delle delegazioni, permette l’ingresso di luce naturale proveniente dai lucernari esistenti del capannone e rende percepibile la particolare struttura della sua copertura.

Pianta primo piano B4 - Stralcio "Box in the Box"

Questo volume di nuova costruzione sarà realizzato a ridosso della facciata est, in analogia a quanto già realizzato nei capannoni attigui, riprendendone altezze e colori, in modo da realizzare un intervento che si inserisca in maniera coerente all’interno del Tecnopolo di Bologna. 

Di fronte alla vetrata della sala di accoglienza delle delegazioni si apre lo spazio espositivo, caratterizzato dalla presenza di un desk di accoglienza, un grande cubo espositivo centrale per il video mapping e, lateralmente, pannelli espositivi sui quali potranno essere riprodotte proiezioni diverse a seconda dell’esposizione. Un aspetto importante è l’uso della tecnologia: si prevede, infatti, l’installazione di elementi digitali, i quali diventano uno strumento di comunicazione che rispecchia quello che è l’intento del Tecnopolo, che vuole essere un centro per l’innovazione e la sperimentazione. Attorno al cubo, al cui interno è ricavata una ulteriore sala espositiva per proiezioni più intime e raccolte, si sviluppa una serie di aree attrezzate, caratterizzate dalla presenza di verde, con sedute lounge, panchine e phone booth, singoli e doppi, per poter effettuare delle chiamate o organizzare riunioni private.

Quest’area espositiva dispone dell’illuminazione naturale zenitale proveniente dai lucernari del Capannone ed è concepita per poter sfruttare al massimo tutto lo spazio e poter godere della vista della struttura esistente.

Pianta piano terra B4 - Stralcio spazio espositivo

Proseguendo si arriva alla sala conferenze, caratterizzata da un grande spazio attrezzato che può ospitare fino a 318 persone con una zona relatori rialzata di circa 80 cm. Anche qui è garantita l’illuminazione naturale dai lucernari esistenti e la visibilità dell’interno del capannone, essendo delimitata solo lateralmente da pareti di altezza 4 m che permettono di ottimizzarne il comfort acustico. La parete di fondo, più alta rispetto alle altre, costituisce una quinta scenografica che fungerà da supporto per le videoproiezioni, mentre le pareti laterali avranno dei monitor minori di richiamo. Sono previsti, inoltre, degli ambienti di supporto alla sala conferenze, quali: guardaroba presidiato, sala regia, cabine di traduzione, camerino, deposito e locale tecnico.

Pianta piano terra B4 - Stralcio sala conferenze

La facciata ovest è caratterizzata dalla presenza di due aperture già esistenti che costituiscono ulteriori vie di fuga. 

Sia lo spazio espositivo che la sala conferenze sono caratterizzati da strutture a tralicci, sulle quali sarà possibile posizionare gli impianti audio, video e di illuminazione necessari.

Sezione longitudinale B4 - Stralcio spazio espositivo e sala conferenze

Tutti gli elementi di nuova costruzione saranno realizzati con materiali e strutture facilmente smontabili, assicurando la reversibilità dell’intervento al termine dell’utilizzo temporaneo dell’edificio, in previsione di un futuro cambio di destinazione d’uso e completamento del Tecnopolo. 

Sulla copertura del Capannone, in analogia a quanto realizzato negli edifici B1, B2 e B3, si prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici, facenti parte di altro finanziamento, e degli evacuatori di fumo. All’interno, invece, gli unici interventi previsti riguardano la sola pulizia delle superfici e successiva tinteggiatura e la realizzazione di un sistema di illuminazione indiretta avente anche funzione architettonica. 

L’intero intervento è progettato nel rispetto delle persone diversamente abili e di quanto previsto dalla normativa di riferimento, garantendo l’accessibilità e la visitabilità dell’edificio e dei suoi spazi.

 

 

opere strutturali

Per l’allestimento del Capannone B4 sono previste le seguenti opere strutturali: 

Area sala conferenze: sono previste delle strutture reticolari tubolari a sostegno di attrezzature audiovisive, fari e canalizzazioni relative agli impianti di aerazione / condizionamento. Lo schema statico è quello di telai in due direzioni incernierati alla base realizzati con tubolari Ø76.1 spessore 4mm per le colonne, Ø76.1 spessore 3mm per i traversi e Ø42.4 spessore 3mm per le aste secondarie. 

Area spazio espositivo: anche in questa zona sono previste strutture reticolari ad elementi tubolari a sostegno di attrezzature audiovisive ed impiantistiche. Lo schema statico è quello di telai in due direzioni incernierati alla base realizzati con tubolari Ø76.1 spessore 3mm per le colonne e per i traversi e Ø42.4 spessore 3mm per le aste secondarie. 

Area accoglienza delegazioni: le strutture sono rappresentate da telai in acciaio di luce pari a circa 18m a copertura degli ambienti sopra descritti. I carichi a cui la struttura è sottoposta sono rappresentati principalmente da canalizzazioni relative agli impianti meccanici e pesi del pacchetto architettonico rappresentato da strati di isolamento acustico e termico. Lo schema statico è quello di telai monodirezionali principali parzialmente incastrati alla base realizzati con colonne a profilo composto IPE550+IPE400, traversi IPE450 e travi secondarie IPE270. 

Area lobby/waiting area: la struttura sarà realizzata nella tipologia a telaio in entrambe le direzioni con colonne HEA300 e travi di profilo HEA260 ed HEA200. Anche in questo caso i carichi gravanti sulla struttura sono rappresentati da canalizzazioni ed attrezzature impiantistiche oltre che dal pacchetto architettonico di chiusura. 

Area uffici / open space: si tratta di una struttura analoga a quella dell’area accoglienza delegazioni ma a differenza di questa presenta dei profili di travi più importanti a causa dei maggiori carichi a cui essa è sottoposta. Nello specifico la struttura a telai, di luce pari a circa 18m, sopporterà i carichi delle attrezzature degli impianti meccanici con un peso totale stimato in circa 5960kg. Lo stesso, opportunamente ripartito, si traduce in un carico di circa 200kg/m2 che sommato ai carichi del pacchetto architettonico, delle restanti attrezzature e delle finiture conduce ad un carico totale permanente stimato in circa 300kg/m2. Lo schema statico è quello di telai monodirezionali principali parzialmente incastrati alla base realizzati con colonne a profilo composto IPE550+IPE400, traversi IPE550 e travi secondarie IPE300. 

impianti elettrici e speciali

L’intervento riguarda la ristrutturazione di una quota parte di edificio denominato Capannoni Botti B4 che si estende su un unico piano terra diviso in tre macro-aree così identificate: 

  •  Area Uffici
  • Area Espositiva
  • Area Conferenze 

La presente relazione tecnica riguarda il progetto definitivo degli impianti elettrici e speciali previsti in questa fase progettuale. 

Sono state seguite le specifiche richieste della committenza che avrà la possibilità di verificare i contenuti e le specifiche sia in questa fase che nella fase esecutiva. 

Nel progetto è stata prevista una doppia consegna in bassa tensione, distinte e separate tra di loro, da parte dell’ente fornitore per complessivi 180 Kwatt (due contatori da 90 Kwatt cadauno) ubicate in appositi box conchiglia IP65 ubicati nei pressi dell’ingresso carrabile di accesso al sito. 

Le due forniture verranno così suddivise: 

  •  Contatore 1, dedicato al solo gruppo frigo a pompa di calore (e relativi asservimenti) ubicato all’esterno del capannone B4 in area dedicata, con linea di alimentazione dedicata che alimenterà il quadro elettrico a corredo del gruppo frigo e denominato Q.E. CDZ, posizionato nei pressi del punto di consegna.
  • Contatore 2, dedicato al capannone B4 per l’area uffici, area espositiva e auditorium, ivi comprese le macchine di unità trattamento aria posizionate all’interno del capannone stesso. Anche in questo caso linea di alimentazione dedicata fin al quadro elettrico generale di edificio QGBT posizionato all’interno del locale tecnico dell’area uffici, che verrà raggiunto mediante un percorso realizzato in quota parte in cavidotto interrato (area esterna) e in quota parte in canala metallica. (interno del capannone).

    La figura di seguito riporta lo schema a blocchi di quanto sopra descritto.

All’interno del locale tecnico dell’area uffici verrà posizionato oltre al QGBT precedentemente indicato, anche il Q.E.1 Area uffici e area espositiva, e il Q.E. CDZ2 ; mentre il Q.E.2 Auditorium verrà posizionato all’interno i un locale tecnico presente nell’area Auditorium. 

La distribuzione principale sarà realizzata con delle canaline metalliche installate all’interno di pavimentazione flottante (area uffici) e/o a vista (parte rimanente del capannone) e corredata di appositi accessori; mentre la distribuzione secondaria e gli stacchi verso le utenze verranno realizzate con tubazioni in pvc rigido e/o canaline a più scomparti. 

Verrà realizzato un nuovo impianto di terra costituito da diversi dispersori e diversi elementi, e dedicato all’intro capannone B4. 

Il capannone avrà un’illuminazione a LED, sia interna che esterna, costituita da diverse tipologie di corpi illuminanti meglio identificati negli elaborati grafici di progetto, ivi compreso un sistema di illuminazione della facciata e della volta del capannone finalizzato ad assicurare un sistema di illuminazione continuo rispetto ai capannoni adiacenti e già oggetto di ristrutturazione. 

Tutto l’edificio sarà poi dotato degli impianti speciali in particolare verrà realizzato:
1) Impianto rilevazione incendi
2) Impianto di cablaggio strutturato 

impianti meccanici

Le scelte progettuali, nei limiti della tipologia di intervento di allestimento temporaneo, sono state basate sui seguenti criteri di base 

  • massimizzare l’efficienza energetica del sistema di climatizzazione, con la scelta di macchine ad elevata efficienza in grado di elevata parzializzazione dei carichi,
 
  • risparmiare energia grazie al recupero termico da acqua di raffreddamento dei sistemi tecnologici presenti nel Tecnopolo;

     

  •  aumentare la sicurezza del sistema grazie alla scelta di componenti affidabili e, ove possibile, ridondanti (pompe gemellari, doppi circuiti per la PdC)

     

  •  semplificare la manutenzione grazie alla accessibilità delle componenti tecnologiche
 
  •  ridurre i costi di impianto e operativi, grazie alla definizione delle soluzioni ottimali dal punto di vista del layout (per ridurre i costi di posa e fornitura), alla efficienza dei macchinari e alla capacità di adattabilità dei sistemi alle reali esigenze dei carichi anche grazie ad un Sistema di controllo che agisce a livello locale (singolo ambiente) e centrale adattando la produzione anche alle condizioni climatiche esterne. 

recupero calore

Il tecnopolo ospita due attività tecnologiche ad alta intensità energetica quali il data center meteo dell’ECMW ed il Supercomputer del CINECA, entrambi con notevoli carichi termici da dissipare e necessità di produzione di acqua raffreddata. In entrambi i casi le sottocentrali di distribuzione dei fluidi termovettori sono state predisposte con stacchi per allacciare futuri recuperi termici. 

Dopo valutazioni sulle temperature di ritorno dei circuiti di raffreddamento si è scelto di progettare l’impianto di climatizzazione del Capannone Botti B4 con recupero termico dal collettore del circuito di ritorno acqua temperata del CINECA grazie alla temperatura di progetto di tale circuito (46°C) infatti l’impianto di climatizzazione del B4, per quanto attiene al riscaldamento, può di fatto essere alimentato senza intervento del generatore (pompa di calore) ma solo con l’energia di scarto del circuito di raffreddamento. 

climatizzazione degli ambienti

Vengono qui di seguito indicati i parametri e dati tecnici assunti a base del progetto degli impianti termomeccanici. In termini generali, la temperatura dell’aria, la temperatura delle superfici circostanti, l’umidità, la velocità e qualità dell’aria sono i cinque fattori che contribuiscono al comfort termico. I parametri raccomandati per un confort termico ottimale sono: 

– temperatura dell’aria, in inverno tra 20 e 21°C e in estate tra 20 e 26°C; umidità relativa dell’aria nella stanza non dovrebbe scendere sotto il 30% in inverno, per evitare problemi di secchezza e al di sopra del 60% nel clima estivo; 

– velocità dell’aria (spifferi e correnti) non dovrebbe superare 0.2 m/s, nella zona di esposizione che va dalla testa alle ginocchia; 

– quantità d’aria rinnovata per stanza dai 30 ai 50 mc/h per persona. 

Torna ai progetti

< Tutti i progetti